Come non influenzare negativamente la SEO con i test A/B
“[…] siamo felici che tu stia testando! I test A/B o con più variazioni sono ottimi modi per accertarsi che ciò che offri sia davvero accattivante per i tuoi utenti”
– Google
I test A/B servono a migliorare la qualità del nostro sito, ma non solo, anche la conversione. Ciò che non vogliamo è che un test abbia come risultato la diminuzione del traffico sul sito. Pagine di bassa qualità, diminuzione della velocità e del crawl budget (l’attenzione di Google verso il nostro dominio) possono portare ad una minor visibilità online.
Ecco qui le ragioni per cui i test A/B possono danneggiare la tua ottimizzazione SEO e 5 regole per evitarlo.
L’obbiettivo: CRO e SEO non devono fronteggiarsi, ma lavorare sinergicamente per ottenere ottimi risultati.
Perchè un test A/B può avere effetti negativi sulla SEO?
- Fare un test A/B significa avere almeno 2 versioni differenti di una pagina. Si presenta dunque il rischio che Google possa individuare del contenuto duplicato.
- Problemi con le redirezioni: 301 al posto di 302, o problemi di loop.
- Impostazioni non corrette possono causare una navigazione di bassa qualità (messaggi di conflitto, bugs)
- La velocità del sito potrebbe diminuire a causa del maggior numero di dati, redirezioni, modifiche, etc.
- Il test A/B può migliorare la conversione, ma peggiorare l’ottimizzazione SEO se quest’ultima non viene presa in considerazione (ad esempio cambiando un titolo o aggiungendo o togliendo dei menù, etc.).
5 regole affinchè il CRO non danneggi la SEO
1. Non permettere che elementi CRO e SEO si influenzino a vicenda
- Con ciò intendiamo che non dovresti includere nell’ottimizzazione SEO elementi che potrebbero interferire con i risultati del CRO. Ad esempio, non cambiare mai nulla su una pagina in cui è in atto un test. Se ciò fosse necessario interrompi il test, modifica la pagina e inizia un nuovo test.
- Se vuoi osservare l’effetto dell’ottimizzazione SEO passo passo, testala come variante della pagina originale; scopri di più su questo interessante articolo di Moz.
2. Segui le linee guida di Google
- No cloaking, mostra sempre lo stesso contenuto a Google e agli utenti.
- Usa il tag canonical
- Utilizza redirezioni 302 (temporanee) e non 301 (permanenti)
- Esegui il test solo per il periodo necessario ad ottenere dati affidabili.
Per maggiori dettagli guarda qui.
3. Accertati che la versione originale (di controllo) sia effettivamente online
Quando si provano differenti versioni durante un test, è importante che queste non peggiorino il posizionamento della pagina in oggetto. Per questa ragione è bene che le versioni di test non siano indicizzate.
Sarà quindi la versione originale (detta anche di controllo) a continuare ad essere indicizzata da Google. Questo perchè non vogliamo che il ranking sia influenzato nella fase di test. Così facendo, quando avremo il risultato del test, potremo essere certi di quale sia la pagina migliore (a livello di user experience) e far diventare quest’ultima la nuova versione originale, rendendola canonical.
4. Informa tutti i lavoratori coinvolti del testout your tests
- Assicurati di comunicare per tempo il periodo di test, non quando ormai hai iniziato.
- Stabilisci un calendario in cui i test A/B abbiano il loro spazio a fianco delle campagne marketing, degli aggiornamenti del sito e dei suoi contenuti, di eventi aziendali, etc.
Far sapere le tue intenzioni può far risparmiare del tempo importante a chi lavora al tuo sito per capire cosa cambi, magari improvvisamente, o perchè gli utenti segnalino errori, perchè il posizionamento su Google sia migliorato o peggiorato , etc.
Cose da discutere con i lavoratori coinvolti:
- Team SEO: i cambiamenti effettuati dal test possono aver impatto sulla SEO? Ci sono progetti SEO che potrebbero influire sul test?
- Team Marketing: Le campagne di annunci possono cambiare nel periodo di test? C’è il rischio che le percentuali di provenienza degli utenti tra i vari canali (traffic mix) cambino durante il test? Eventi in programma?
- Team Content: contenuto più rilevante può influenzare il traffic mix?
5. Lavorare con esperti sia di CRO sia di SEO
CRO e SEO sono ambiti differenti, spesso curati da team diversi di un’azienda. Per evitare che si influenzino negativamente a vicenda è importante che lavorino strettamente a contatto per:
- Tenere in considerazione gli aspetti SEO quando si progetta un test
- Assicurarsi di conoscere gli ultimi cambiamenti di Google
- Essere pronti a gestire ogni problema imprevisto con la collaborazione di CRO e SEO.
- Avere il miglior team possibile
Se seguirai le raccomandazioni qui sopra potrai svolgere serenamente i test A/B senza che essi influenzino il posizionamento del tuo sito.